thiago m...ister x

solo pareggi per la juventus di thiago motta: ma quali sono le colpe del tecnico italo-brasiliano?

un risultato a cui ormai i tifosi bianconeri sono abituati, ma che dopo questo weekend fa più male: ovviamente perché dopo il derby tutto l'ambiente aspettava con ansia questa partita, all'inizio di un gennaio tremendo; tra coppe, turni infrasettimanali e scontri diretti, si gioca tanto la juve di thiago motta, e di giuntoli.

sì, perché sotto esame, secondo noi, non può esserlo solo l'allenatore italo-brasiliano.

è ovvio che l'allenatore sia ritenuto il primo responsabile dei risultati in campo, quello che può cambiare le sorti di una squadra (vedi juric-ranieri) e quello che è più o meno sostituibile, ma qui non ci sentiamo di dare giudizi affrettati. ragioniamo un attimo.

chi è la più grande delusione di questi mesi? vlahovic, senza se e senza ma: errori sottoporta, nervosismo e scollamento dal gioco. gli aspetti più evidenti di una stagione non sicuramente soddisfacente. altre delusioni? senza dubbio i nuovi (e cari) arrivi a centrocampo douglas luiz e koopmeiners: il primo uno dei migliori giocatori della squadra, rivelazione della premier league, il secondo, miglior centrocampista del campionato con la maglia dell'atalanta. per loro rendimenti non soddisfacenti che hanno portato il primo a sedersi quasi sempre in panchina e il secondo a vagare tra i ruoli del centrocampo per trovare la miglior collocazione.

evidente che thiago motta non abbia trovato le corde giuste per farli rendere, ma siamo sicuri che le colpe sono tutte sue? ricordiamo che vlahovic non ha praticamente alternativa (a milik, reduce da lungo infortunio, ovviamente non si poteva chiedere di accorciare i tempi di recupero) e ovviamente ci chiediamo se douglas luiz e koopmeiners fossero veramente i centrocampisti che per caratteristiche facevano al caso di thiago.

ecco quindi che, almeno personalmente, ci sentiamo di tirare al banco degli imputati: innanzitutto il direttore sportivo giuntoli, per il deficitario calciomercato estivo (vedremo quello invernale) e, a questo punto, anche per la scelta di thiago motta se quest'ultimo non sta portando i risultati sperati.

e per chiudere ci poniamo un altro punto interrogativo. negli ultimi anni sono cambiati tanti allenatori, due direttori sportivi e un'infinità di giocatori e modalità di schierarli in campo, e i risultati non sono quasi mai stati all'altezza dei 9 scudetti consecutivi: siamo sicuri che il principale problema non sia proprio l'ambiente-juve? le vittorie sono sempre costruite fuori dal campo, nella capacità di creare un clima che consenta a tutti, dai magazzinieri ai titolarissimi, dal personale degli impianti alla proprietà, di muoversi all'unisono per andare nella stessa direzione. francamente tutto ciò, dall'esterno, non lo vediamo.

pareri nostri personali sono quelli che la proprietà non sia totalmente focalizzata nelle sorti della juve. vero è che la volontà della proprietà si esplica, in qualsiasi azienda, nelle scelte e nelle valutazioni del consiglio di amministrazione che poi arma le braccia di chi si occupa dell'operatività dell'azienda, ma sappiamo bene che il calcio non è un settore come gli altri. la presenza forte della proprietà può far tanto, ispirando, mettendo sull'attenti e motivando ogni componente dell'ambiente; la juventus, che ha una tra le proprietà più longeve del calcio italiano, è sempre stata abituata a una presenza forte, che forse negli ultimi anni, già a partire da andrea agnelli, sta venendo meno. una presenza che non può bastare nell'esprimersi con le continue ricapitalizzazioni che le scadenti gestioni societarie stanno richiedendo, perché così sarà sempre un gioco a perdere che prima o poi dovrà finire.

come risulta da quanto detto, il mister x thiago motta è solo la punta dell'iceberg di una gestione senza ombra di dubbio fallimentare dal punto di vista sportivo e sempre di più anche aziendale. secondo voi quale dovrebbe essere la prima azione da fare per far tornare la juve dello strapotere in italia?