le squadre della serie a soccombono in Champions
- opinionicalcistich
- 20 feb
- Tempo di lettura: 3 min
play-off di Champions League amarissimi per atalanta, milan e juventus, eliminate clamorosamente da squadre di seconda (o terza o quarta) fascia

ha dell'incredibile quanto successo in questi due giorni di Champions.
alzi la mano chi avrebbe detto alla vigilia che tre big del campionato di serie a sarebbero state tutte eliminate da squadre provenienti da belgio e olanda, due nazioni non esattamente nell'elite del calcio europeo.
le tre doppie sfide hanno tutte avuto premesse e andamenti diversi.
partiamo dalla prima eliminazione, quella del milan per mano del Feyenoord. secondo tifosi e non, il mancato approdo agli ottavi ha un nome e un cognome: theo hernandez. follie le due ammonizioni prese: senza senso la prima, una trattenuta reiterata nel cerchio di centrocampo a squadre schierate; stupida la seconda, un tuffo carpiato in area di rigore che ha ampiamente meritato l'ammonizione per simulazione.
breve parentesi su questo: assurdo come parte della stampa e Ibrahimovic si siano schierati contro l'arbitro, accusato di essere stato troppo severo nell'estrarre così un secondo giallo in una partita di Champions. classica mentalità all'italiana, dove si pensa si possa rimanere impuniti di fronte ad evidenti tentativi di fare la furbata. schifo.
tornando alla partita, abbiamo visto il solito milan, poco incisivo sottoporta (che non significa non avere un bomber, gimenez lo è e lo ha dimostrato) a causa di una manovra poco fluida e non impermeabile in difesa, ma soprattutto che ha corso meno dell'avversario (e questo è il filo conduttore delle tre eliminazioni italiane).
fa sorridere, infine, che il milan sia stato eliminato da una squadra da lui stesso indebolita in questo mercato con il trasferimento di gimenez, punta di diamante degli olandesi.
passiamo all'altra disfatta di martedi, forse quella più clamorosa per avversario e modalità.
0-3 a primo tempo a bergamo nemmeno il più matto degli scommettitori l'avrebbe rischiato, eppure è stato realtà. il club Bruges andava al doppio della velocità dei neroazzurri, forse gli uomini che meno di tutti ci si aspetta di soccombere in questo aspetto del gioco. poco importa che lookman sia partito dalla panchina (assurdo che certi giornalisti non sapessero che non si fosse allenato in settimana) e che lo stesso abbia sbagliato il rigore (c'erano ancora venti minuti per segnare comunque due goal e l'atalanta ne è capace). e su questo apriamo un'altra parentesi.
Gasperini non è allenatore da grandi squadre, e quello che ha detto nel post partita ne è la conferma. non basta saper dare un bel gioco alla propria squadra, la mancanza di rispetto verso i propri giocatori e lo scarico di responsabilità su di essi è veramente inaccettabile: non si può ridurre la mancata qualificazione alla scelta di campo di cambiare il rigorista senza il proprio consenso che, anche se corretto giudicarlo un errore dei calciatori, non può e non deve essere detto davanti ai microfoni per giustificare l'eliminazione della propria squadra. non solo questo non viene fatto da un grande allenatore, ma nemmeno da uno medio: non deve stupire allora che Gasperini non venga scelto da grandi squadre e che, quando lo è stato dall'inter, sia durato qualche settimana.
chiudiamo con la Juventus, una squadra senza capo né coda. ci sono poche parole da spendere, non è il suo anno, forse Thiago non è l'allenatore adatto e forse la società dovrebbe esporre chiaramente che si trova in fase di ridimensionamento, tanto che la rosa non è per ora competitiva ad alti livelli.
detto ciò, l'italia esce con le ossa rotte da questa prima fase di Champions League, con l'inter unica squadra su 5 ad essere arrivata agli ottavi di finale, rendendo quasi impossibile riconfermare le 5 squadre nella prossima edizione, con la spagna che meritatamente sarà avanti nel ranking.
chi secondo voi ha fatto peggio in questi play-off?
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